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Come scegliere il miglior condizionatore portatile

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Il condizionatore rappresenta sicuramente la migliore soluzione per ottenere un po' di refrigerio in queste estati sempre più roventi. Purtroppo non tutti possono installare un modello fisso con motore esterno, per diversi motivi. Grazie ai condizionatori portatili, che sono compatti e facilmente trasportabili, ma comunque efficienti, è possibile raffrescare anche quegli spazi in cui non è possibile installare un condizionatore fisso, ma come scegliere il miglior condizionatore portatile? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.

Condizionatori portatili: come scegliere?

Il condizionatore portatile è un elettrodomestico monoblocco che si caratterizza per una mobilità estremamente rapida dal momento che non viene collegato ad un'unità esterna come invece avviene per i modelli split. Questo significa che il tubo di scarico può tranquillamente essere spostato da una finestra all'altra a seconda delle esigenze. La finestra può essere forata per far passare il tubo, oppure lasciata leggermente aperta.

Il primo fattore da considerare per l'acquisto di un condizionatore portatile è legato alle dimensioni del dispositivo. In linea di massima possiamo dire che un apparecchio compatto è sempre preferibile per non incontrare problemi durante lo spostamento nell'abitazione. In secondo luogo, è opportuno sempre per lo stesso motivo che l'elettrodomestico sia privo di spigoli appuntiti, che tra l'altro potrebbero anche rivelarsi pericolosi in caso siano presenti dei bambini nei locali.

Altro elemento da non trascurare è quello delle ruote, che devono essere sufficientemente robuste dal momento che devono sopportare pesi che possono tranquillamente arrivare a 35/40 chili. Immancabile deve essere la presenza di una maniglia per agevolare gli spostamenti e un cavo di alimentazione di almeno un paio di metri, per non aver problemi a raggiungere una presa libera per il collegamento elettrico.

In merito alle prestazioni dobbiamo precisare che un condizionatore portatile sicuramente è inferiore a uno split, ma scegliendo con cura la potenza rapportata alle dimensioni dei locali dove l'apparecchio verrà posizionato, è possibile comunque ottenere buoni risultati. La potenza refrigerante si misura in BTU/h. Un calcolo adeguato prevede una semplice moltiplicazione: 350 BTU x metro quadrato. In questo modo è possibile sapere quanta potenza sarà necessaria.

Miglior condizionatore portatile

Stabilire con precisione quale sia il miglior condizionatore portatile probabilmente non è possibile, perché la scelta sarà in larga parte influenzata dalle esigenze personali. Ovviamente per ambienti di grandi dimensioni sarà preferibile un modello con una potenza maggiore. Scegliere un apparecchio sottodimensionato infatti, obbliga a farlo funzionare sempre alla massima potenza, andando di conseguenza ad aumentare i consumi.

Un altro consiglio è legato alla scelta del marchio. In circolazione possiamo trovarne diversi estremamente seri e validi, anche e soprattutto nel servizio post vendita in caso di assistenza tecnica. Sarebbe opportuno propendere per questi brand, perché aziende sconosciute possono rivelarsi controproducenti sul lungo periodo. Seppur l'inconveniente possa sempre capitare, scegliere ad esempio un condizionatore portatile Argo o un condizionatore portatile De Longhi generalmente rappresenta una garanzia.

Eventualmente per risparmiare sul prezzo è possibile effettuare l'acquisto durante la stagione invernale, perché durante i mesi caldi il costo tende sempre a salire. Alcune ricerche di mercato infatti, indicano come miglior momento per l'acquisto quello della primavera.

Altri fattori da considerare per l'acquisto riguardano le possibili funzionalità aggiuntive, come quella del timer, della pompa di calore per funzionare come una sorta di stufa/calorifero. In questo caso possiamo parlare di un condizionatore portatile caldo e freddo. Altrettanto importante è anche la deumidificazione, così come i consumi. Per comprendere meglio quest'ultimo fattore è sempre necessario fare riferimento alla classe energetica. Fondamentale è anche il livello di rumorosità. Quest'ultimo in particolare non deve essere sottovalutato nel momento in cui si ha intenzione di posizionare il condizionatore in camera da letto durante le ore notturne.

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