Quali sono le tipologie principali dei ferri da stiro in commercio? Vediamolo insieme.
Ferro da stiro a secco: la tipologia più antica, ma ancora oggi molto apprezzata soprattutto dalla clientela più esigente, è senza alcun dubbio è il ferro da stiro a secco. Uno dei migliori è il Philips GC 160/02. È leggero, compatto e maneggevole in quanto, a differenza del ferro a vapore, non è dotato del serbatoio da riempire con l’acqua. Può essere utilizzato immediatamente: basta solo inserire la spina, far riscaldare le piastre e il ferro è pronto all’uso. Con questa tipologia, è possibile stirare tessuti molto delicati come il lino e la seta, fibre che potrebbero, invece, essere danneggiate se stirate con un ferro a vapore. La piastra è molto resistente e si pulisce con grande facilità; si scalda bene e rimane calda per tutta l’operazione di stiratura.
Ferro da stiro a vapore: il ferro da stiro a vapore è composto da un serbatoio da riempire con l’acqua integrati alla piastra. È maneggevole, pratico e soprattutto consuma meno energia rispetto al ferro da stiro con caldaia. Se cerchi dei ferri da stiro a vapore in offerta, degno di nota è il ferro da stiro a vapore Rowenta DW6030 Eco Intelligent. Ha un pratico e capiente serbatoio interno che consente di risparmiare energia fino al 30 %. La piastra, semplice e veloce da pulire, ha una punta allungata capace di raggiunge tutti i punti, anche quelli più difficili da stirare, eliminando al primo colpo tutte le pieghe.
Ferro da stiro con caldaia: il ferro da stiro con caldaia, come suggerisce il nome, possiede un serbatoio esterno da riempire con acqua sterilizzata. Esso può essere utilizzato anche a secco o con vapore verticale per rifrescare i capi direttamente dalle stampelle o per le tende.
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