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GUIDA ALLA SCELTA
Qual è la differenza tra piastra per capelli a vapore e infrarossi?
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Quando ci si appresta all’acquisto di una piastra per capelli, uno dei dubbi che ci si pone riguarda la differenza fra le piastre a vapore e a infrarossi. Entrambi gli elettrodomestici sono validi, presentano pro e contro che bisogna conoscere per fare una scelta consapevole e in linea con le proprie necessità.
Piastra per capelli a vapore e infrarossi: caratteristiche generali
Realizzare uno styling fai da te in casa è molto semplice con una piastra per capelli di buona qualità e che consenta di realizzare acconciature sempre diverse in poco tempo. Chi preferisce mantenere una chioma sempre liscia, da alternare con una pettinatura più mossa, si sarà sicuramente chiesto se esiste una differenza fra la piastra a vapore e quella tradizionale. La prima cosa da sapere è che con le piastre classiche le ciocche vengono pettinate entrando direttamente a contatto con gli elementi caldi, mentre con quelle a vapore viene sfruttata la tecnologia nano-ceramica e nano-tormalina in combinazione con il flusso di aria calda. Chi utilizza una piastra a vapore potrà ottenere tutta una serie di vantaggi per la salute dei capelli. Il vapore, infatti, non danneggia le punte, riesce a domare anche le chiome difficili, ribelli e fragili.
La distinzione fra piastra a vapore e a infrarossi riguarda anche la modalità di funzionamento. Entrambi i dispositivi vanno passati sulle ciocche perfettamente asciutte, mentre nelle piastre classiche gli elementi riscaldanti sono piatti, mentre in quelle a vapore integrano delle setole. Le piastre tradizionali sono provviste di una resistenza interna che arriva alla corretta temperatura, solitamente non regolabile durante l'uso. Le piastre a vapore, invece, riescono ad emettere un flusso di vapore caldo che si rivela meno aggressivo una volta che entra a contatto con i capelli. In ogni caso bisogna prestare attenzione a ripristinare l'acqua all'interno del serbatoio quando sta per finire e all'autonomia, solitamente non superiore a 15 minuti.
Come tutti gli elettrodomestici che presentano un contenitore per l'acqua, anche la piastra a vapore potrebbe essere soggetta alla formazione di calcare, per questo è importante adoperare l'acqua distillata.
A differenza di ciò che avviene con le piastre per capelli classiche, quelle a vapore sono appositamente progettate per modellare ciocche corte di capelli. Questo vuol dire che la piastra a infrarossi consente di velocizzare i tempi per la messa in piega, ma è pure vero che con i modelli a vapore basta una sola passata per ottenere buoni risultati e un fissaggio duraturo.
Prezzi delle piastre a vapore e a infrarossi
Per quanto riguarda i costi delle piastre a vapore e quelle a infrarossi non ci sono grandi differenze. In linea generale un buon modello tradizionale si rivela maggiormente economico, anche se non mancano versioni a vapore proposte a prezzi abbastanza competitivi, solitamente a partire da 60 euro.
La scelta di una piastra a infrarossi o a vapore dipende dalle specifiche necessità e dai risultati che si desiderano ottenere. Chi usa questo elettrodomestico con una certa frequenza e teme di rovinare la chioma, dovrebbe concentrare la scelta sulle piastre a vapore rivestite in ceramica che garantiscono una lunga tenuta e non sono aggressive.
Elettrodomestici di questo tipo si riscaldano abbastanza velocemente e consentono una regolazione della temperatura in base al tipo di capello. Integrano inoltre un serbatoio dell'acqua abbastanza capiente che eviterà continui riempimenti, in modo da non dover interrompere le operazioni di messa in piega.
Un occhio di riguardo merita poi il design, per questo è meglio acquistare piastre con manici lunghi, comode da impugnare e che assicurano massimo comfort durante l'acconciatura. La funzione di spegnimento automatico, infine, si rivela abbastanza utile perché evita inutili sprechi energetici.
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